Pagina (234/739)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Il ragno allora abbandonò il palo ed in breve lo perdetti di vista. La giornata era calda ed in apparenza tranquilla; tuttavia in tali circostanze, l’atmosfera non può essere mai tanto quieta da non atterrare un oggetto così delicato come il filo di un ragno. Se durante una calda giornata, noi guardiamo all’ombra un oggetto posto sopra una panca, o sotto un piano livellato ad un punto lontano dal paesaggio, l’effetto di una corrente ascendente di aria riscaldata è quasi sempre evidente; queste correnti ascendenti, come è stato osservato, sono parimente dimostrate dal salire che fanno le bolle di sapone, che non si solleverebbero in una stanza chiusa. Quindi credo molto difficile comprendere il salire che fanno i sottilissimi fili, che escono dalle trafile del ragno, ed in seguito l’ascensione del ragno stesso; la divergenza dei fili, è stata spiegata in parte, credo dal signor Murray, per la loro simile condizione elettrica. La circostanza, che ragni della stessa specie, ma di sessi e di età differenti, sono stati trovati in parecchie occasioni alla distanza di molte leghe dalla terra attaccati in gran numero ai fili, rende probabile che l’uso di viaggiare attraverso l’aria sia tanto caratteristico di questa tribù, quanto quello di tuffarsi lo è dell’Argyroneta. Possiamo quindi respingere la supposizione di Latreille, che il ragno dal filo Santa Maria deve la sua origine indifferentemente ai piccoli di parecchi generi di ragni; quantunque come abbiamo veduto, i giovani di altri ragni siano forniti della facoltà di compiere viaggi aerei58.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Diario di un naturalista giramondo
di Charles Darwin
pagine 739

   





Murray Argyroneta Latreille Santa Maria