Pagina (240/739)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Tuttavia, lo stile in cui furono cominciate mostra la mano potente e liberale dell’antica Spagna. Il risultamento di tutti i tentativi fatti per colonizzare questa parte dell’America al Sud del 41° di latitudine sono stati infelici. Il Porto della Fame esprime col suo nome i lunghi e grandi patimenti di parecchie centinaia di povera gente, di cui rimase superstite un uomo solo per raccontare le loro miserie. Al golfo di San Giuseppe sulla costa della Patagonia, venne fondato un piccolo stabilimento; ma una domenica gli Indiani aggredirono e massacrarono tutta la gente, tranne due uomini che rimasero prigionieri per molti anni. A Rio Negro parlai con uno di questi uomini ora vecchissimo.
      La zoologia della Patagonia è tanto limitata quanto la sua flora60. Sulle aride pianure si vedevano alcuni pochi coleotteri neri (Heteromera), strascinarsi lentamente intorno, e di tratto in tratto una lucertola passava velocemente da un lato all’altro. Di uccelli abbiamo tre avvoltoi, e nelle valli alcune poche cincie ed insettivori. Un ibis (Theristicus melanops – specie che è detta incontrarsi nel centro dell’Africa), non è raro nelle parti più deserte: trovai nel suo stomaco grilli, cicale, lucertoline, ed anche scorpioni61. In un certo tempo dell’anno questi uccelli vanno in branchi, in un altro tempo a paia: il loro grido è forte e singolare, come il nitrito del guanaco.
      Il guanaco o Lama selvatico, è il quadrupede caratteristico delle pianure della Patagonia; esso è nell’America del Sud il rappresentante del camello d’Oriente.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Diario di un naturalista giramondo
di Charles Darwin
pagine 739

   





Spagna America Sud Porto Fame San Giuseppe Patagonia Indiani Rio Negro Patagonia Heteromera Theristicus Africa Lama Patagonia America Sud Oriente