CAPITOLO IX.
SANTA CRUZ, PATAGONIA E ISOLE FALKLAND.
Santa Cruz – Spedizione su pel fiume – Indiani – Immensi corsi di lava basaltica – Frammenti non trasportati dal fiume – Scavazione della valle – Condoro, suoi costumi – Cordigliera – Massi erratici di grande mole – Avanzi indiani – Ritorno alla nave – Isole Falkland – Cavalli, bovine, conigli selvatici – Volpe simile ad un lupo – Fuoco fatto di ossa – Modo di cacciare il bestiame selvatico – Geologia – Correnti di pietre – Scene di violenza – Pinguini – Oche – Uova di Doris – Animali composti.
Aprile 13, 1834. – La Beagle si è ancorata entro la foce di Santa Cruz. Questo fiume sta circa a sessanta miglia al Sud di Porto San Giuliano. Il capitano Stokes nel suo ultimo viaggio lo risalì per trenta miglia, ma venendogli a mancare le provvisioni, fu obbligato a tornare. Tranne quello che fu scoperto in quel tempo, poco o nulla era conosciuto intorno a questo gran fiume. Il capitano Fitz-Roy è ora determinato a seguire il suo corso fin dove il tempo vorrà permetterglielo. Il 18 partirono tre barche baleniere, portando le provvigioni di tre settimane, e la comitiva è di 25 uomini – forza che avrebbe bastato a sfidare un esercito d’Indiani. – Con una forte alta marea ed una bella giornata facemmo buon cammino e si bevette in breve acqua dolce, ed a notte avevamo quasi superato l’azione della marea.
Il fiume aveva qui un’ampiezza ed un aspetto, che era poco meno del più alto punto da noi ultimamente passato. In generale era largo da tre a quattrocento metri, e nel mezzo aveva la profondità di circa cinque metri.
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