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      Aprile 22. – Il paese rimaneva lo stesso ed era al tutto privo d’interesse. La grande somiglianza delle produzioni in tutta la Patagonia è uno dei suoi caratteri più notevoli. Le pianure livellate di arida ghiaia producono le medesime piante nane e stentate; e nelle valli crescono gli stessi cespugli spinosi. Ovunque vediamo i medesimi uccelli e i medesimi insetti. Anche le stesse sponde dei fiumi, dei rivoletti che sboccano in esso, erano appena rallegrate da una tinta verde più brillante. La maledizione della sterilità è sulla terra, l’acqua che scorre sopra un letto di ciottoli partecipa alla medesima maledizione. Quindi è scarsissimo il numero degli uccelli acquatici perchè non vi è nulla che sostenga la vita nel corso di questo sterile fiume.
      La Patagonia, per quanto povera sia in alcuni rispetti, può tuttavia vantarsi di avere una maggiore quantità di piccoli rosicanti65, che non forse qualunque altro paese del mondo. Parecchie specie di topi hanno per caratteri esterni orecchie grandi e sottili ed una bellissima pelliccia. Questi animali brulicano fra i boschetti delle valli, ove per lunghi mesi non assaggiano una goccia d’acqua tranne la rugiada. Sembrano essere tutti cannibali; perchè appena un topo era preso in una delle mie trappole, esso veniva divorato dagli altri. Una piccola volpe di forme delicatissime, che è pure molto abbondante, trae probabilmente la sua sussistenza da questi animaletti. Il guanaco ha anch’esso qui acconcia dimora; sono comunissimi strupi di cinquanta o cento; e, come ho affermato, ne abbiamo veduto uno che doveva contenerne almeno cinquecento.


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Diario di un naturalista giramondo
di Charles Darwin
pagine 739

   





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