Su queste creste grossi massi che superano in dimensione un piccolo fabbricato, sembravano essere stati fermati nel loro corso ascendente; colā, parimente, gli strati incurvati giacciono gli uni sugli altri, come le rovine di qualche vasta antica cattedrale. Cercando di descrivere queste scene violente si č tentati di passare da una simile ad unaltra. Possiamo immaginare che fiumi di bianca lava siansi rovesciati da molte parti dei monti nella sottostante terra, e quando questa si č solidificata sia stata ridotta per qualche enorme sconvolgimento in miriadi di frammenti. La frase fiumi di pietre che si presenta immediatamente ad ognuno, porta con sč la stessa idea. Queste scene colpiscono maggiormente sul luogo pel contrasto delle basse e rotonde forme delle colline circostanti.
Mi colpė molto di trovare sulla cima pių alta della catena (circa 210 metri sul livello del mare) un grande frammento ad arco, giacente sul suo lato convesso ossia col dorso allingių. Dobbiamo noi credere che fosse prima collocato a dovere e poi rivoltato? Oppure, con maggiore probabilitā, che colā esistesse anticamente una parte della stessa catena, pių elevata che non il punto in cui giace questo monumento dun grande cataclisma della natura? Siccome i frammenti che stanno nelle valli non sono rotondi, nč le fessure sono piene di sabbia, dobbiamo dedurre da ciō che il periodo violento venne dopo che la terra erasi elevata al di sopra delle acque del mare. In una sezione trasversale a queste valli il fondo č quasi piano, oppure si alza un tantino verso i due lati.
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