Pochi uccelli abitano quelle cupe foreste; per caso si ode talvolta la nota melanconica di un piglia-mosche tiranno, dal ciuffo bianco (Myiobius albiceps), nascosto quasi sulla cima degli alberi più alti; e più raramente vi si ode lo strano e forte grido di un picchio nero, con una bella cresta scarlatta sul capo. Un piccolo reattino dai colori oscuri (Scytalopus Magellanicus) saltella nascostamente fra le masse intrecciate dei tronchi caduti e imputriditi. Ma una sorte di rampichino (Oxyurus tupinieri) è l’uccello più comune del paese. Esso s’incontra in tutte le parti delle foreste di faggi, in alto e in basso, nei burroni più oscuri, più umidi ed impenetrabili. Quest’uccellino sembra senza dubbio più numeroso di quello che in realtà non sia, per la sua abitudine di seguire con una certa curiosità qualunque persona che entra in quelle silenziose foreste, mandando continuamente un aspro cinguettìo, esso saltella da un albero all’altro, a pochi passi dal volto dell’invasore. È molto lontano dal desiderare di nascondersi modestamente come il vero rampichino (Certhia familiaris); e neppure, come quest’ultimo uccello, corre su pei tronchi degli alberi, ma con molta astuzia, come fa un reattino di salice, saltella intorno, e cerca insetti in ogni ramo e ramoscello. Nelle parti più aperte s’incontrano tre o quattro specie di fringuelli, un tordo, uno stornello (o Icterus), due Opetiorhynchi, e parecchi falchi e gufi.
La mancanza assoluta di una specie qualunque di tutta la classe dei Rettili, è uno dei caratteri più spiccati della zoologia di questo paese, come pure di quello delle isole Falkland.
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Myiobius Scytalopus Magellanicus Oxyurus Certhia Icterus Opetiorhynchi Rettili Falkland
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