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      Non asserisco questo soltanto basato sulle mie osservazioni, ma per averlo udito dire dagli Spagnuoli che abitano quest’ultimo luogo e da Jemmy Button per quello che riguarda la Terra del Fuoco. Sulle rive del Santa Cruz, al 50° sud, vidi una rana; e non è improbabile che questi animali, come pure le lucertole, si possano trovare tanto al sud quanto allo Stretto di Magellano, ove il paese conserva i caratteri della Patagonia; ma entro gli umidi e stretti confini della Terra del Fuoco non se ne incontra neppur uno. Che il clima non sia stato confacente ad alcuni ordini, come per esempio le lucertole, questo era da prevedere, ma rispetto alle rane, ciò non era tanto evidente.
      I coleotteri si incontrano in piccolo numero: ci volle un pezzo prima che io potessi persuadermi che un paese grande quasi come la Scozia, coperto di vegetazione e con tanta varietà di situazioni, potesse essere tanto improduttivo. I pochi esemplari che trovai erano specie alpine (Harpalidæ ed Heteromidæ) che vivevano sotto le pietre. I Chrysomelidæ che si nutrono di vegetali, tanto grandemente caratteristici sotto i tropici, sono qui quasi al tutto mancanti80; vidi pochissimi ditteri, farfalle o api, e nessun grillo od Ortottero. Nelle pozzanghere ho trovato solo pochi coleotteri acquatici e nessuna conchiglia d’acqua dolce; la Succinea dapprima pareva un eccezione; ma qui va chiamata conchiglia terrestre, perchè vive in mezzo all’erba umida molto lontana dall’acqua. Le conchiglie terrestri s’incontrano solo nelle stesse posizioni alpine in cui s’incontrano i coleotteri.


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Diario di un naturalista giramondo
di Charles Darwin
pagine 739

   





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