Questi fatti sono di un grandissimo interesse geologico riguardo al clima dell’emisfero settentrionale durante il periodo in cui vennero trasportati i massi erratici. Io non starò qui a dilungarmi in molti particolari per dimostrare quanto semplicemente la teoria dei ghiacci natanti carichi di frammenti di roccie, spieghi l’origine e la posizione dei giganteschi massi erratici della parte orientale della Terra del Fuoco, sulla alta pianura di Santa Cruz e sull’isola di Chiloe. Nella Terra del Fuoco pel maggior numero i massi erratici stanno sul letto di antichi bracci di mare, che per l’elevazione della terra si sono mutati in valli asciutte. Sono uniti questi massi con una grande formazione non stratificata di fango e sabbia contenenti frammenti di ogni grandezza rotondi ed angolari, e questa formazione è stata originata dai ripetuti sollevamenti del fondo del mare per lo arenarsi dei ghiacci natanti, e per la materia da essi trasportata. Alcuni geologi mettono ora in dubbio che quei massi erratici che stanno vicini alle alte montagne siano stati spinti avanti dagli stessi ghiacciai, e che quelli lontani dai monti ed incorporati in depositi subacquei, siano stati portati colà da ghiacci natanti, o gelati nei ghiacci della costa. La connessione tra il trasporto dei massi erratici colla presenza del ghiaccio in qualche forma è dimostrata in modo spiccato dalla loro disposizioni geografica sulla terra. Nell’America del sud essi non si trovano oltre il 48° di latitudine, misurato dal polo meridionale; nel Nord America sembra che il limite del loro trasporto si estenda al 53½° dal polo settentrionale; ma in Europa non vanno oltre il 40° di latitudine misurato dallo stesso punto.
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