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      Ogni proprietario della valle possiede un pezzo di terra in collina, ove il suo bestiame semi-selvatico, molto numeroso, trova pascolo sufficiente. Una volta all’anno vi è un grande rodeo, quando tutto il bestiame vien condotto in pianura contato, e marcato, ed un certo numero separato acciocchè impingui nei prati irrigati. Si coltiva in grandi tratti il frumento e molto grano turco; tuttavia una specie di fava forma la parte principale del nutrimento per quasi tutti gli agricoltori. Gli orti producono in grande abbondanza pesche, fichi ed uva. Con tutti questi vantaggi, gli abitanti del paese dovrebbero essere molto più prosperosi di quello che non sono.
      Agosto 16. – Il maggiordomo della Hacienda ebbe la cortesia di darmi una guida e due cavalli freschi; ed al mattino partimmo per salire il monte Campana, che è alto due mila metri circa. I sentieri erano cattivissimi, ma tanto la geologia quanto il paesaggio mi compensarono ampiamente del disagio. A sera giungemmo ad una fontana detta Agua del Guanaco, collocata a grande altezza. Questo deve essere un nome bene antico, perchè sono trascorsi moltissimi anni dacchè un guanaco bevette le sue acque. Durante la salita osservai che sul versante settentrionale non crescevano che piccoli cespugli, mentre sul pendio meridionale vi era un bambù alto quattro metri e mezzo. In alcuni luoghi crescevano palmeti, e fui sorpreso di vederne uno ad un’altezza non minore di 1350 metri. Queste palme sono, per la loro famiglia, alberi ben brutti.


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Diario di un naturalista giramondo
di Charles Darwin
pagine 739

   





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