Sebbene distante poche miglia al sud da Santiago, il clima è molto più umido, in conseguenza vi sono bei tratti di pascoli, che non vengono irrigati.
Settembre 20. – Seguimmo la stessa valle finchè si allarga in una grande pianura che dal mare va ai monti ovest di Rancagua. In breve cessarono tutti gli alberi e anche gli arboscelli; cosicchè gli abitanti hanno tanta scarsità di legna quanto quelli dei Pampas. Non avendo mai inteso parlare di queste pianure, rimasi molto sorpreso nell’incontrare un così fatto paesaggio nel Chilì. Le pianure appartengono a varie serie di differenti elevazioni e sono attraversate da larghe valli piane, e questi due fatti dimostrano l’azione del mare nel sollevare dolcemente il terreno. Nei dirupi scoscesi che cingono queste valli, sonovi alcune grandi caverne che senza dubbio furono in origine formate dalle onde: una di queste è celebre col nome di Cueva del Obispo, essendo stata anticamente consacrata. Durante il giorno mi sentii molto malato e da quel tempo fino alla fine di ottobre non risanai.
Settembre 22. – Continuammo a viaggiare sopra verdi pianure senza un albero. L’indomani si giunse ad una casa presso Navedad, sulla costa del mare, ove un ricco Haciendero ci diede ospitalità. Dimorai colà due giorni consecutivi, e quantunque mi sentissi molto male, cercai di raccogliere dalla formazione terziaria alcune conchiglie marine.
Settembre 24. – Il nostro cammino era diretto verso Valparaiso, al quale con molta difficoltà giungemmo il 27, e dovetti rimanere in letto fino alla fine di ottobre.
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