Tenendo conto della sua origine più antica, il granito rosso sembra essere stato iniettato sopra una antica linea preesistente di granito bianco e di pietra micacea. In moltissime parti, forse in tutte le parti delle Cordigliere, si può concludere che ogni linea sia stata formata da ripetuti sollevamenti ed iniezioni, e che parecchie linee parallele sono di età differenti. Solo così possiamo acquistare tempo sufficiente per spiegare la somma di denudamento invero meravigliosa che queste montagne grandi, sebbene recenti comparativamente ad altre, hanno sopportato.
Finalmente, le conchiglie del Peuquenes o catena più antica, dimostrano, come ho osservato prima, che esso si è sollevato di 4200 metri dopo il periodo secondario, che in Europa siamo avvezzi a considerare siccome tutt’altro che antico; ma dacchè quelle conchiglie vivevano in un mare moderatamente profondo, si può dimostrare che l’area ora occupata dalle Cordigliere deve essersi abbassata di molte centinaia di metri – nel Chilì settentrionale fino a 1800 metri – tanto da aver lasciato che la somma degli strati sottomarini si siano alzati sul letto sul quale vivevano le conchiglie. La prova è la stessa di quella colla quale fu dimostrato, che in un periodo più recente di quello in cui vivevano le conchiglie terziarie della Patagonia, vi deve essere stato colà un abbassamento di qualche centinaio di metri, come pure un susseguente sollevamento. Il geologo deve ogni giorno piantarsi per forza nella mente, che nulla, neppure il vento che soffia, è tanto instabile come il livello della crosta di questa terra.
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