In conseguenza il frumento era più caro nel luogo ove si produceva che non a Valparaiso ove dimorano i compratori. L’indomani riprendemmo la strada maestra di Coquimbo. Nella notte vi fu una leggiera pioggia; questa era la prima acqua che cadeva dopo le forti pioggie dell’11 e 12 settembre, che mi avevano tenuto prigioniero ai bagni di Cauquenes. L’intervallo era di sette mesi e mezzo; ma quest’anno la pioggia era nel Chilì piuttosto in ritardo. Le Ande lontane erano allora coperte di una fitta massa di neve: e la vista ne era stupenda.
Maggio 2. – La strada continuava a seguire la costa, non molto lontana dal mare. I pochi alberi e cespugli che sono comuni nel Chilì centrale diminuiscono rapidamente di numero, e sono sostituiti da una alta pianta somigliante nell’aspetto in certo modo alla Yucca. La superficie del paese era sopra una piccola scala notevolmente rotta ed irregolare, mentre piccole punte di roccia sorgevano da strette pianure o bacini. La costa frastagliata ed il fondo del mare vicino cosparso di scogli sott’acqua, presenterebbero, se fossero convertiti in terra asciutta, forme simili, e cosifatta conversione ha dovuto aver luogo senza dubbio nella parte ove noi passavamo a cavallo.
Maggio 3. – Da Quilimari a Conchalee il paese andava divenendo sempre più sterile. Nelle valli vi era appena acqua per potere irrigare, e la terra intermedia era al tutto nuda e non somministrava neppure di che mangiare alle capre. In primavera, dopo le pioggie dell’inverno, cresce rapidamente un’erba sottile, ed allora il bestiame vien fatto scendere dalle Cordigliere per pascolare un po’ di tempo.
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