Quando il minerale vien portato fuori della miniera è spaccato in pezzi e le pietre inutili gettate da un lato. Due dei minatori impiegati a questo ufficio, presero in mano, come per caso, due pezzi nello stesso momento, e poi esclamarono come per ischerzo: «Vediamo quale dei due rotola più avanti». Il proprietario che stava lì in piedi, scommise un sigaro col suo amico per quella corsa. Il minatore intanto osservava il punto in mezzo ai rottami ove stava la pietra. La sera la raccolse e la portò al suo padrone, mostrandogli un ricco pezzo di minerale d’argento e dicendo: «Questa è la pietra per la quale avete vinto un sigaro per essere rotolata più avanti».
Maggio 23. – Siamo scesi nella fertile valle di Coquimbo, e la seguitammo fino ad una Hacienda che appartiene ad un parente di Don Josè, ove dimorammo il giorno dopo. Impresi un viaggio di una giornata, per vedere ciò che mi asserivano essere conchiglie e fave pietrificate, ma quest’ultime si trovarono essere ciottolini di quarzo. Passammo in mezzo a vari piccoli villaggi; la valle era benissimo coltivata, e tutto il paesaggio veramente grandioso. Eravamo più vicini alle Cordigliere principali e le colline circostanti erano altissime. In tutte le parti del Chilì settentrionale, gli alberi da frutta producono con maggior abbondanza ad un’altezza notevole presso le Ande che non in pianura. I fichi e l’uva di questa regione sono celebri per la loro bontà, e sono coltivati in grande. Questa valle è forse la più fertile al nord di Quillota: credo che contenga, compreso Coquimbo, 25000 abitanti.
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