Prima della scoperta della famosa miniera d’argento di Chanuncillo, Copiapò andava rapidamente in rovina; ma ora è in condizioni molto fiorenti; e la città, che era stata al tutto distrutta da un terremoto, è ora rifabbricata.
La valle di Copiapò, che forma un vero nastro di verdura in mezzo ad un deserto, corre verso mezzogiorno; per cui v’ha una notevole distanza dalla sua origine nelle Cordigliere. Le valli di Guasco e di Copiapò possono essere entrambe considerate come due lunghe e strette isole separate dal resto del Chilì da deserti di roccia, invece di acqua salata. Al nord di queste, vi è un’altra miserabilissima valle, detta Paposo, che contiene circa duecento anime; e colà si distende il vero deserto di Atacama – barriera molto peggiore che non il mare più burrascoso. Dopo essermi fermato pochi giorni a Potrero Seco, risalii la valle fino alla casa di Don Benito Cruz, pel quale avevo una lettera di presentazione. Lo trovai molto ospitaliero; infatti è impossibile esprimere al vero la cordialità, colla quale i viaggiatori sono accolti in quasi ogni parte del Sud America. L’indomani affittai alcune mule per andare pel burrone di Jolquera nelle Cordigliere centrali. La seconda notte il tempo ci annunziava un uragano di neve o pioggia, e mentre ci sdraiavamo per dormire sentimmo una lieve scossa di terremoto.
Il rapporto fra i terremoti ed il tempo è stato sovente contestato: a me pare un punto molto importante che non è stato bene compreso. Humboldt osserva in una parte del suo viaggio102, che sarebbe difficile ad una persona che abbia dimorato lungamente nella nuova Andalusia, o nel Perù inferiore, negare che esista un qualche rapporto fra questi fenomeni: in un’altra parte, però, egli sembra credere erroneo questo rapporto.
| |
Chanuncillo Copiapò Copiapò Cordigliere Guasco Copiapò Chilì Paposo Atacama Potrero Seco Don Benito Cruz Sud America Jolquera Cordigliere Andalusia Perù Humboldt
|