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      Dopo il nostro viaggio, il signor Tschudi è venuto a conchiudere, comparando le carte antiche colle moderne, che tanto la costa settentrionale quanto la meridionale di Lima si sono certamente abbassate.
      Sull’isola di San Lorenzo vi sono prove molto chiare di sollevamento durante il periodo recente, questo naturalmente non si oppone alla credenza che un lieve abbassamento del terreno abbia avuto luogo in seguito. La parte di quest’isola che sta in faccia al golfo di Callao, è scavata in tre oscure terrazze, la più bassa delle quali è coperta da un giacimento lungo un miglio composto tutto di conchiglie di diciotto specie che vivono nel mare vicino. L’altezza di questo giacimento è di ventisei metri. Molte fra queste conchiglie sono profondamente rose, ed hanno un aspetto più vecchio; e più distrutto di quelle che si trovano all’altezza di 150 o 180 metri sulla costa del Chilì. Queste conchiglie sono unite a molto sale comune ed a un po’ di solfato di calce (probabilmente questi due corpi sono stati lasciati dallo svaporamento della spuma, mentre il terreno si alzava lentamente), insieme con solfato di soda e muriato di calce. Esse riposano sopra frammenti dell’arenaria sottostante, e son coperte da detriti dello spessore di pochi centimetri. Le conchiglie, che stanno più in alto su questa terrazza si possono osservare scaglionate in lamine e ridotte in polvere impalpabile; e sulla terrazza superiore all’altezza di cinquanta metri, e parimenti in altri punti ancor più alti trovai uno strato di polvere salina di aspetto esattamente simile, e giacente nella stessa posizione relativa.


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Diario di un naturalista giramondo
di Charles Darwin
pagine 739

   





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