Volgiamoci ora all’ordine dei rettili, che dà il carattere più spiccato alla zoologia di queste isole. Le specie non sono numerose, ma il numero degli individui di ogni specie è straordinariamente grande. Vi è una piccola lucertola che appartiene ad un genere del Sud America, e due specie (e probabilmente altre) dell’Amblyrhynchus, genere limitato alle isole Galapagos. Vi ha un serpente che è molto numeroso; esso è identico, secondo quello che mi ha detto il signor Bibron, col Psammophis Temminckii del Chilì. Credo che vi siano più di una specie di tartarughe marine, e di terragnole ve ne sono, come mostrerò ora, due o tre specie o razze. Non v’hanno affatto nè rospi, nè rane; fui molto sorpreso di questo, sembrando a me che i boschi umidi e temperati delle regioni superiori fossero per essi molto acconci. Ciò mi fece venire in mente l’osservazione fatta da Bory San Vincent108, cioè che non s’incontra alcuna specie di questa famiglia in nessuna delle isole vulcaniche dei grandi oceani. Per quello che ho potuto riconoscere da varie opere, questa legge sembra prevalere in tutto il Pacifico, ed anche nelle grandi isole dell’arcipelago Sandwich. L’isola Maurizio presenta una apparente eccezione, perchè vidi colà molto abbondante la Rana Mascariensis; dicesi che questa rana abiti ora le Seychelles, Madagascar e Borbone; ma d’altra parte, Du Bois, nel suo viaggio nel 1669, asserisce che nell’isola Borbone non vi erano altri rettili tranne le testuggini; e l’Officier du Roi asserisce, che prima del 1778 si era tentato, ma invano, d’introdurre rane nell’isola Maurizio, suppongo per mangiarle; quindi si può con ragione dubitare che questa rana non sia originaria di queste isole.
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