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      Le anatre delle terre alte delle Falkland dimostrano, colla loro precauzione di fabbricare i loro nidi nelle isolette, che conoscono i pericoli che corrono dalle volpi; ma non per questo divengono timide verso l’uomo. Questa famigliarità degli uccelli, specialmente gli uccelli marini, contrasta fortemente coi costumi delle stesse specie nella Terra del Fuoco, ove per molti secoli sono stati perseguitati dagli indigeni selvaggi. Nelle isole Falkland il cacciatore può talora uccidere in un giorno un numero di anatre maggiore di quello che possa portare; mentre nella Terra del Fuoco è quasi tanto difficile ucciderne una, quanto in Inghilterra.
      Al tempo di Pernety (1763), tutti gli uccelli sembra fossero più famigliari che non ora; egli asserisce che l’Opetiorinco veniva quasi a posarsi sul suo dito, e che con una verghetta ne uccise dieci in una mezz’ora. In quel periodo gli uccelli debbono essere stati quasi tanto famigliari, quanto lo sono ora alle Galapagos. Sembrano avere imparato la diffidenza più lentamente in queste ultime isole che non alle Falkland, ove hanno avuto mezzi proporzionati di esperienza; perchè oltre le visite frequenti delle navi, quelle isole sono state colonizzate ad intervalli durante l’intero periodo. Anche anticamente, quando tutti gli uccelli erano così famigliari, tornava impossibile, secondo la relazione di Pernety di uccidere il cigno dal collo nero – uccello di passaggio, il quale probabilmente aveva con sè le cognizioni acquistate in paesi forestieri.


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Diario di un naturalista giramondo
di Charles Darwin
pagine 739

   





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