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      Esce fuori dalla linea centrale del dorso, e gira con grazia intorno ai lati. La similitudine può parere fantastica, ma io pensai che il corpo di un uomo cosifattamente adorno fosse simile al tronco di un albero maestoso, stretto da un delicatissimo rampicante.
      Molte fra le persone attempate hanno i piedi coperti di figurine, messe per modo da sembrare uno zoccolo. Tuttavia, questa moda è in parte scomparsa ed altre le si sono sostituite. Qui, sebbene la moda sia tutt’altro che immutevole, ognuno è tenuto a seguire quella che prevaleva nella sua gioventù. In tal modo un vecchio ha la sua età stampata sul corpo, e non può atteggiarsi a giovanotto. Anche le donne hanno tatuaggi come gli uomini, e comunissimamente li hanno sulle dita. Una moda è ora quasi universale che non sta guari bene, cioè quella di radersi i capelli della parte superiore del capo, circolarmente, tanto da lasciare solo un anello esterno. I missionari hanno cercato di persuadere la popolazione a mutare questo costume; ma è la moda, e questa risposta vale tanto a Tahiti quanto a Parigi.
      L’aspetto delle donne produsse in me un vero disinganno: per ogni rispetto sono molto inferiori agli uomini. L’uso di portare un fiore bianco o scarlatto sul di dietro del capo, o attraverso ad un forellino dell’orecchio, è molto grazioso. Portano pure una corona di foglie di cocco intrecciate per fare ombra agli occhi. Le donne sembrano aver maggior bisogno degli uomini di qualche moda che vada loro bene.
      Quasi tutti gli indigeni capiscono un po’ l’inglese – cioè, sanno il nome delle cose comuni, e con questo e coll’aiuto di qualche segno, si può fare con essi una scarsa conversazione.


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Diario di un naturalista giramondo
di Charles Darwin
pagine 739

   





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