Dopo parecchie dilazioni molto noiose derivate dal vento cattivo, il 14 marzo uscimmo fuori allegramente dallo stretto del Re Giorgio rivolti verso l’isola Keeling. Addio, Australia! Sei una fanciulla che cresci, e senza dubbio un giorno regnerai come regina del Sud: ma sei troppo ambiziosa per ispirare affetto, e non grande abbastanza per meritare rispetto. Lascio le tue spiaggie senza dolore e senza rimpianto.
CAPITOLO XX.
ISOLA KEELING: FORMAZIONE DI CORALLI.
Isola Keeling – Aspetto singolare – Scarsa Flora – Trasporto di semi – Uccelli ed insetti – Sorgenti in rapporto colla marea – Campi di polipi coralligeni morti – Pesce che mangia polipi coralligeni – Formazioni di coralli – Isole con laguna o Atolli – Profondità a cui possono vivere i polipi coralligeni che costruiscono gli scogli – Vaste aree sparse di basse isole di corallo – Abbassamento dei loro fondamenti – Scogli ed argini – Scogli a fior d’acqua o spiagge madreporiche – Mutamenti degli scogli a fior d’acqua in scogli ad argine ed in Atolli – Evidenza dei mutamenti di livello – Breccie negli scogli ad argine – Atolli Maldiva; loro struttura particolare – Scogli di madrepore morte e sommersi – Area di abbassamento e di sollevamento – Distribuzione dei vulcani – Abbassamento lento e vasto nel complesso.
Aprile 1. – Arrivammo alle viste delle isole Keeling o di Cocco, collocate nell’oceano Indiano e lontane circa seicento miglia dalla costa di Sumatra. È questa una di quelle isole con lagune (o atolli) di formazione coralligena, simile a quelle dell’arcipelago Low alle quali eravamo passati vicino.
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