A Vanikoro, il canale a laguna è notevolmente profondo, pochissimo terreno di alluvione si è accumulato al piede delle alte montagne che esso circonda, ed isole sommamente piccole sono state fatte per l’ammucchiarsi dei frammenti e della sabbia sull’argine paretiforme; questi fatti, ed alcuni altri analoghi, mi hanno indotto a credere che quell’isola dovesse essersi abbassata di fresco e lo scoglio dovesse esservi cresciuto: anche qui i terremoti sono frequenti e fortissimi.
D’altra parte nell’arcipelago della Società, ove i canali a laguna sono quasi ricolmi, ove si è ammucchiato buona copia di terreno di alluvione, e dove in certi casi si sono formate lunghe isolette sugli scogli ad argine, e dove i fatti dimostrano tutti che le isole non si sono abbassate di fresco, si sentono piccolissime e rarissime scosse di terremoto. In queste formazioni coralligene, ove la terra e l’acqua sembrano lottare per avere la supremazia, deve esser sempre difficile giudicare fra gli effetti di un mutamento nelle maree ed un lieve abbassamento; è cosa certa che molti di questi scogli e di questi atolli vanno soggetti a qualche sorta di mutamento; sopra certi atolli le isolette sembrano essersi ingrandite di molto durante un periodo recente; in altri esse sono state in parte o tutte portate via dalle acque. Gli abitanti di alcune parti dell’arcipelago Maldiva conoscono la data della prima formazione di certe isolette; in altre parti, i coralli crescono ora sopra scogli bagnati dalle acque, ove buche fatte per servire di sepolture dimostrano la primiera esistenza di terra abitata.
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Vanikoro Società Maldiva
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