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Dopo quello che in altri casi sappiamo dell’officio della co-rolla, delle brattee colorate, ecc., e dopo le osservazioni di H. Müller,( ) che la frequenza delle visite degli insetti alle infiore-scenze delle Ombrellifere e delle Composite è determinata in gran parte dalla loro appariscenza, non si può dubitare, che la maggior grandezza della corolla nei fiori esterni, mentre essa è piccola negli interni in tutti i casi su nominati, serva ad attirare gli insetti. Ne risulta che con ciò vien favorita la fecondazione incrociata. La maggior parte dei fiori appassiscono subito dopo la fecondazione, ma Hildebrand ( ) constata che i fiorellini peri-ferici delle Composite perdurano per lungo tempo, finchè sie-no fecondati tutti quelli che esistono sul disco; e questo fatto dimostra chiaramente l’uso dei primi. I fiorellini periferici ser-vono ancora in un altro modo assai diverso, cioè col ripiegarsi all’indentro durante la notte e il tempo freddo e piovoso, in modo da proteggere i fiorellini del disco.( ) Inoltre essi conten-gono spesso delle sostanze, che sono velenosissime per gli in-setti, come lo dimostra l’uso delle polveri contro gli insetti; e nel caso del Pyrethrum, il signor Belhomme ha dimostrato che i fiorellini periferici sono più velenosi dei centrali nella pro-porzione di tre a due. Noi possiamo quindi ammettere che i fiorellini periferici servano a proteggere i fiori dalla rosicchia-tura degli insetti.( )
È un fatto noto, ma degno di menzione, che i fiori perife-rici di molte piante su nominate hanno gli organi della ripro-duzione maschili e anche femminili abortiti, come nei generi Hydrangea, Viburnum e in parecchie Composite; oppure sono abortiti i soli organi maschili, come in molte Composite.
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