Se le piante macrostili vengono protet-te dagli insetti, esse producono un numero considerevole di capsule e differiscono in questo punto notevolmente dalla stes-sa forma della P. veris, che ad eguali condizioni è completa-mente sterile. Ventitrè capsule di questa forma, spontanea-mente autofecondate, contenevano in media 19.2 semi.
Le piante microstili produssero un minor numero di capsu-le spontaneamente autofecondate; e quattordici di esse conte-nevano solo 6.2 semi per capsula. La autofecondazione di am-bedue le forme fu probabilmente favorita dai Thrips, quali abbondavano entro i fiori. Ma questi minuti insetti non pos-sono affatto aver portato una copia sufficiente di polline sullo stimma, poichè le capsule spontaneamente autofecondate con-tenevano in media molto meno semi che quelle fecondate arti-ficialmente col polline della propria forma (come si vede nella Tabella IX). Ma tale differenza può in parte venir attribuita al-la circostanza che i fiori della tabella sono stati fecondati col polline di una diversa pianta appartenente alla stessa forma, mentre quelli che si sono spontaneamente autofecondati ot-tennero senza dubbio per la massima parte solo il proprio pol-line. In altra parte del presente volume saranno esposte alcune osservazioni sulla fertilità di una varietà a fiori rossi della P. vulgaris.
TABELLA IX.
MODO DI UNIONE Numero dei fiori fecondati Numero di buone capsule prodotte Massimo dei semi in ciascuna capsula Minimo dei semi in ciascuna capsula Media dei semi per capsula
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Thrips Tabella IX Numero Numero Massimo Minimo Media
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