Pagina (41/388)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Egli crede di poter spiegare la differenza dei nostri ri-sultati dalla circostanza che le sue piante furono tenute in una stanza e non vennero mai smosse; ma questa spiegazione mi appare dubbiosa; le sue piante si trovavano in uno stato di fer-tilità inferiore alle mie, come risulta dalle differenze nel nume-ro dei semi prodotti; ed è assai probabile che la loro diminuita fertilità abbia influito a grandemente scemare la loro capacità a produrre semi autofecondati.
      PRIMULA AURICOLA.( )
      Questa specie è eterostile come le precedenti, ma fra le varietà coltivate dai giardinieri la forma macrostile è rara, non essendo sti-mata. Esiste una ineguaglianza relativa assai maggiore nella forma del pistillo e degli stami delle due forme di auricula, che nella P. ve-ris; il pistillo nella forma macrostile è quasi quattro volte più lungo che nella microstile, nella quale è appena più lungo dell’ovario. Lo stimma è ad un dipresso egualmente conformato nelle due forme, ma è più aspro nella macrostile, quantunque questa differenza non sia tanto considerevole come fra le due forme di Primula veris. Nelle piante macrostili gli stami sono assai brevi e si elevano solo poco al di sopra dell’ovario. I granelli pollinici di questi stami brevi aveva-no, distesi nell’acqua, appena un diametro di 5/6000 di pollice, mentre quelli degli stami lunghi delle piante microstili misuravano 7/6000; vi ha quindi fra loro una differenza relativa di 71 a 100. I granelli mi-nori delle piante macrostili sono anche molto più trasparenti e pri-ma della distensione nell’acqua hanno un contorno più triangolare che quelli dell’altra forma.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le diverse forme dei fiori in piante della stessa specie
di Charles Darwin
Utet
1877 pagine 388

   





Primula