Le mie piante non presentavano nessuna ten-denza a diventare omostili in modo da perdere il loro partico-lare carattere di macrostilia, come succede non di rado in pa-recchie specie eterostili di Primula allo stato di coltura; ma potrebbe tuttavia sembrare che esse venissero notevolmente modificate nella loro funzione sia per una prolungata coltura, sia per una qualche altra ragione. Noi vedremo in un altro ca-pitolo, che piante eterostili, fecondate in modo illegittimo per parecchie successive generazioni, diventano talvolta più fertili colla fecondazione propria, e questo potrebbe essere stato il caso della mia piantagione della presente specie di Pulmonaria; ma in questo caso noi dobbiamo ammettere che le piante ma-crostili sieno state dapprima abbastanza fertili da produrre un poco di seme, invece di essere state assolutamente sterili colla fecondazione propria, come le piante tedesche.
Polmonaria angustifolia. -- Rampolli di questa specie, che io aveva fatti crescere da piante che vivevano selvatiche nell’isola Wight, furono determinati per me dal dott. Hooker. Questa specie è tanto affine alla precedente, dalla quale differi-sce principalmente nella forma e nella macchiatura delle foglie, che ambedue furono riguardate da distinti botanici, per es. da Bentham, per semplici varietà. Ma come noi ben presto ve-dremo, si possono produrre buonissime prove in appoggio del-la loro specifica diversità. Per chiarire questo punto dubbio, eseguii delle esperienze, allo scopo di vedere se ambedue si fe-condassero reciprocamente.
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Primula Pulmonaria Wight Bentham Hooker
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