Ma la straordinaria variabilità del diametro dei granelli pollinici e il fatto che in una serie di fiori i granelli dei fiori macrostili riuscirono più grandi di quelli dei micro-stili combattono direttamente l’idea che la Phlox subulata sia etero-stile. Forse questa specie era una volta eterostile ed è divenuta ora subdioica, le piante microstili essendo diventate di natura più fem-minea. Ciò spiegherebbe il fatto che i loro ovarii contengono di so-lito maggior numero di ovuli e che i loro granelli pollinici si trova-no in istato di variabilità. Se le piante macrostili cambino ora la loro natura, come sembra essere il caso per la variabilità dei loro granelli pollinici, e se diventino più maschili, non pretendo di congetturarlo; essi possono rimanere ermafroditi, poichè la coesistenza di piante ermafrodite e femminili entro una stessa specie non è un fenomeno affatto raro.
FIG. 8.
Forma macrostile Forma microstiloErythroxylon (sp. ?)
Da uno schizzo di FRITZ MÜLLER, ingrandimento di cinque volte.
ERYTHROXYLON (sp. ?) (Erythroxylidae).
Fritz Müller mi spedì dal mezzodì del Brasile dei fiori secchi di quest’albero assieme ai disegni che presentano le due forme ingran-dite cinque volte all’incirca dopo l’allontanamento dei petali. Nella forma macrostile gli stimmi sono collocati al di sopra delle antere e gli stili sono lunghi quasi il doppio di quelli della forma microstile, nella quale gli stimmi giacciono sotto alle antere. Gli stimmi in mol-ti fiori microstili, ma non in tutti, sono più grandi che nei macrosti-li.
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Phlox Forma Erythroxylidae Müller Brasile Erythroxylidae
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