Pagina (131/388)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Nella forma microstile al contrario sono le antere che sporgono fuori della corolla, mentre lo stimma è racchiuso dentro il tubo approssimati-vamente allo stesso livello delle antere dell’altra forma. Il pistillo della forma macrostile sta per lunghezza a quello della microstile come 100 a 60 e gli stimmi presi per se stessi come 100 a 55. Cio-nondimeno questa pianta può non essere eterostile. Le antere nella forma macrostile sono brune, tenaci, carnose e lunghe un po’ meno della metà di quelle della forma microstile e precisamente come 44 a 100; e, ciò che è ancora più importante, nei due fiori da me esamina-ti erano in uno stato rudimentale e non contenevano neppure un solo granello pollinico. Nella forma microstile lo stimma bifido, che, come abbiamo veduto, è notevolmente più corto, è più grosso e più carnoso dello stimma dei macrostili ed è rivestito da piccole ir-regolari protuberanze formate da cellule mediocri. Ha l’aspetto co-me se fosse stato soggetto ad ipertrofia ed è probabilmente inetto alla fecondazione. Se così è, questa pianta è dioica, e giudicando dalle due specie precedenti, era, una volta, probabilmente eterostile ed è poscia diventata dioica mediante la perdita di funzione e riduzione in grandezza del pistillo in una forma e degli stami nell’altra. Egli è tuttavia possibile che i fiori di questa pianta si trovino nello stesso stato di quelli del timo volgare e di parecchie altre Labiate, in cui coesistono regolarmente fiori femminili ed ermafroditi. Fritz Mül-ler, il quale riteneva che questa pianta fosse eterostile, come io stessi feci dapprincipio, mi informa che egli ha trovato in diversi luoghi degli arbusti che crescevano completamente isolati, i quali erano af-fatto sterili, mentre due piante viventi, vicinissime l’una all’altra, e-rano coperte di frutti.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le diverse forme dei fiori in piante della stessa specie
di Charles Darwin
Utet
1877 pagine 388

   





Labiate Mül-ler Fritz