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      Io ho menzionato questi dettagli, af-finchè si possa prestare fiducia alle seguenti Tabelle e per scu-sare i due errori che, come io credo, furono commessi. Di questi errori e della loro probabile origine si fa cenno in due annotazioni aggiunte alle Tabelle. Peraltro furono introdotti nelle Tabelle i numeri sbagliati, affinchè non si abbia per av-ventura a sospettare che io abbia mai in nessun caso falsificato i risultati.
      È necessario aggiungere alcune parole di spiegazione intor-no a queste tre Tabelle. Ciascuna di esse è destinata ad una del-le tre forme e contiene sei divisioni. Le due divisioni superiori di ciascuna Tabella danno il numero dei semi buoni che risul-tarono dall’azione sullo stimma del polline delle due categorie di stami, che concordano in lunghezza col pistillo di quella forma e che erano portati dalle altre due forme. Queste unioni sono di natura legittima. Le due divisioni prossime inferiori danno il risultato ottenuto impiegando il polline delle due ca-tegorie di stami di lunghezza non concordante con quella del pistillo e che erano portati dalle due altre forme. Queste unio-ni sono illegittime. Le due ultime divisioni mostrano il risulta-to ottenuto impiegando il polline delle due categorie di stami della medesima forma, appartenenti alla forma stessa di lun-ghezza disuguale da quella del pistillo. Queste unioni sono an-che illegittime. L’espressione usata qui di «polline della mede-sima forma» non significa polline del fiore che deve essere fecondato - poichè un tal polline non venne mai impiegato - ma quello di un altro fiore della stessa pianta oppure ancora più comunemente di una pianta diversa della stessa forma.


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Le diverse forme dei fiori in piante della stessa specie
di Charles Darwin
Utet
1877 pagine 388

   





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