Anche nella forma macrostile la diffe-renza di diametro fra i granelli pollinici degli stami medii e brevi è maggiore che nel L. salicaria. Peraltro questi confronti devono esse-re accolti con cautela, perchè furono fatti su di esemplari rammolliti nell’acqua dopo che erano stati serbati lungamente allo stato secco.
Lythrum thymifolia. -- Secondo Vaucher ( ) questa forma è di-morfa, come la Primula, e presenta quindi due sole forme. Io rice-vetti da Kew due fiori secchi delle due forme; in uno di essi lo stimma sorpassava di molto il calice, nell’altro esso stava racchiuso nell’interno del calice; in quest’ultima forma lo stilo era lungo solo la quarta parte di quello dell’altra forma. Esistono sei soli stami; questi sono un poco graduati in lunghezza e le loro antere sono col-locate nella forma microstile un po’ al di sopra dello stimma, ma tuttavia non raggiungono la lunghezza del pistillo della forma ma-crostile. In quest’ultima gli stami sono piuttosto più brevi di quelli dell’altra forma. I sei stami si alterano coi petali e corrispondono quindi omologamente agli stami lunghi del Lythrum salicaria e L. Graefferi.
Lythrum hyssopifolia. -- Vaucher giudica, ma io stimo erronea-mente, che questa specie sta dimorfa. Io ho esaminato fiori secchi di ventidue piante diverse provenienti da varie località, che mi furono spediti dal sig. Hewett C. Walson, prof. Babington ed altri. Questi erano in sostanza eguali, per cui la specie non può essere eterostile. Il pistillo varia un poco in lunghezza, e quando esso è più lungo del solito, allora sono per lo più egualmente lunghi gli stami; nella gemma gli stami sono brevi e questa forse è la causa dell’inganno di Vaucher.
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