Egli trova in due altre specie trimorfe che le piante isolate sono sempre sterili.
Fritz Müller credeva dapprima che una specie di Oxalis, la quale è tanto frequente in Santa Caterina, da limitare per inte-re miglia le strade, sia dimorfa invece che trimorfa. Ma sebbe-ne i pistilli e gli stami variino considerevolmente di lunghezza, come riesciva evidente da alcuni esemplari che mi furono spe-diti, tuttavia le piante possono essere distinte in due categorie, a seconda della lunghezza di questi organi. Vi sono antere, in numero proporzionalmente assai grande, che sono di color bianco e prive di polline; altre hanno un colore giallo-pallido, e contengono molti granelli pollinici cattivi con alcuni pochi buoni, ed altre ancora di colore giallo-chiaro hanno polline apparentemente sane; non ebbe però mai la fortuna di trovare nessun frutto di questa specie. Gli stami sono in alcuni fiori trasformati in petali. Dopo che Fritz Müller ebbe letto la de-scrizione che verrà in seguito dei discendenti illegittimi di di-verse specie eterostili, sospettò che queste piante di Oxalis po-tessero essere i variabili e sterili discendenti di una singola forma di una qualche specie trimorfa, la quale forse acciden-talmente sia stata introdotta in quel distretto e vi si sia quindi propagata in via asessuale. È probabile che questa maniera di propagazione sia stata favorita, perchè non occorre nessun consumo per la propagazione di semi.
Oxalis (Biophytum) sensitiva. -- Questa pianta si riguarda da molti botanici come un genere diverso.
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