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      Aggiungerò ancora, che 18 fiori, coperti da un velo, furono abbandonati alla fecondazione pro-pria, e solo 10 di essi (cioè 55 p. 100) produssero cassule, che contenevano in media solo 6.3 semi. L’intervento degli insetti o l’aiuto artificiale nel trasporto del polline sullo stimma au-menta quindi la fertilità dei fiori, ed io trovai che ciò avveniva principalmente per quei fiori che avevano i pistilli più brevi. Occorre qui ricordare, che i fiori pendono in basso, e quindi quelli coi pistilli brevi hanno minore probabilità di ricevere il proprio polline senza un aiuto di qualche maniera.
      Infine non abbiamo alcuna prova, come ha osservato Hil-debrand, che qualsiasi delle specie eterostili di Oxalis tenda allo stato dioico, come Zuccarini e Lindley congetturarono dalle differenze degli organi della riproduzione, non comprenden-done il significato.
      PONTEDERIA (sp. ?) (PONTEDERIACEAE).
      Fritz Müller trovò questa pianta acquatica, che è affine alle Liliacee, crescere assai rigogliosa sulle rive di un fiume del mezzodì del Brasile.( ) Si riscontrarono però due sole forme, i di cui fiori presentavano tre stami lunghi e tre brevi. Il pistillo della forma macrostile, nei due esemplari che mi vennero spe-diti, stava per lunghezza a quello della microstile come 100 a 32 e i loro stimmi come 100 a 80. Lo stimma macrostile sor-passa notevolmente in lunghezza le antere superiori del mede-simo fiore e sta allo stesso livello delle antere superiori della forma microstile. In quest’ultima lo stimma è collocato sotto alle sue due proprie categorie di antere ed allo stesso livello colle antere degli stami brevi della forma macrostile.


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Le diverse forme dei fiori in piante della stessa specie
di Charles Darwin
Utet
1877 pagine 388

   





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