Dei 211 rampolli sopra citati, appartenevano 173 alle stesse forme dei loro genitori, e solo 38 appartenevano alla terza forma diversa da quelle dei genitori. Nella O. Regnelli il risultato osservato da Hildebrand fu all’incirca eguale, ma anche più stringente: tutti i discendenti di quattro unioni legittime appartenevano alle due forme dei genitori, mentre fra i rampolli di due altre unioni legittime apparve la terza forma. Così dei 43 discendenti di queste sei unioni legittime appartenevano alle stesse due forme dei genitori, 35 e solo 8 alla terza forma. Anche Fritz Müller coltivò nel Brasile discendenti di piante macrostili di O. Regnelli, che erano state fecondate legittimamente col polline degli stami lunghi della forma mesostile, ed essi appartenevano tutti alle due forme generatrici.( ) Infine io ho coltivato discendenti di piante macrostili di Oxalis speciosa, i quali erano stati fecondati in via legit-tima dalla forma microstile e così anche rampolli di quest’ultima che fu fecondata reciprocamente dalla macrostile; e di questi erano pian-te macrostili 33, microstili 26 e neppure una mesostile. Non è quin-di possibile dubitare che i discendenti legittimi di due qualsiansi forme di Oxalis tendano a riprodurre le stesse due forme dei loro genitori, ma tuttavia ne appariscano occasionalmente alcuni che ap-partengono alla terza forma; quest’ultimo fatto può essere attribui-to, come nota Hildebrand, ad atavismo, essendo quasi certo che al-cuni dei loro progenitori appartenessero alla terza forma.
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