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      Analogamente a quanto avviene nella Primula sinensis, i prodotti di tali connu-bi incestuosi, accoppiandosi nuovamente per incesto, presen-terebbero un aumento insignificante di sterilità; ma la loro fe-condità non sarebbe ristabilita da un matrimonio legittimo; poichè se due figli, provenienti ambedue da una unione ince-stuosa, ma in nessuna maniera consanguinei fra di loro, si u-nissero fra di loro, allora naturalmente il matrimonio sarebbe in senso stretto legittimo; nondimeno essi non produrrebbero più della metà del numero normale di figli.
     
      Varietà omostile di Primula sinensis. -- Poichè ogni modificazio-ne della struttura degli organi di riproduzione, accompagnata da un mutamento della funzione, è un fatto raro, così i casi seguenti meri-tano di essere comunicati nei loro dettagli. La mia attenzione fu ri-volta dapprima su questo argomento dall’osservazione che feci nell’anno 1862 di una pianta macrostile, proveniente da una madre-pianta macrostile autofecondata, i di cui stami erano collocati come nella forma macrostile ordinaria molto in basso dentro la corolla, mentre il pistillo di essa era così breve che gli stimmi erano situati allo stesso livello colle antere. Queste antere erano all’incirca così sferiche e liscie come nella forma microstile, invece di essere allun-gate ed aspre come nella macrostile. Per conseguenza noi vediamo qui in uno stesso fiore combinarsi gli stami brevi della forma macro-stile con un pistillo che è assai somigliante a quello della forma mi-crostile.


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Le diverse forme dei fiori in piante della stessa specie
di Charles Darwin
Utet
1877 pagine 388

   





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