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      La struttura variava però notevolmente nella stessa ombrel-la; poichè in due fiori il pistillo aveva una lunghezza intermedia fra quella della forma macrostile e microstile e lo stimma era allungato come nella prima e liscio come nella seconda; e tre altri fiori aveva-no una struttura eguale sotto ogni rapporto a quella della forma ma-crostile. Queste modificazioni mi parvero così singolari che fecondai otto fiori col loro proprio polline; ne ottenni cinque cassule, le quali contenevano in media 43 semi; e questo numero dimostra che questi fiori, in confronto con quelli delle piante macrostili ordinarie auto-fecondate, erano diventate fertili in modo anormale. Da ciò fui con-dotto ad esaminare queste piante in parecchie piccole collezioni ed ebbi per risultato che la varietà omostile non è rara.
      Allo stato di natura le forme macrostile e microstile sono senza dubbio diffuse in numero quasi eguale, come lo induco dall’analogia con altre specie eterostili di Primula e dal fatto che ottenni le due forme della presente specie in numero esattamente uguale dai fiori che vennero legittimamente incrociati. La preponderanza della for-ma macrostile sulla microstile (nella proporzione di 134 e 51) nella seguente Tabella dipende da ciò che i giardinieri raccolgono per lo più i semi dei fiori auto
      TABELLA XXXI. - Primula sinensis.
      Nome del proprietario o del luogo Forma
      macrostile Forma
      microstile Varietà
      omostileSig. Horwood 0 0 17
      Sig. Duck 20 0 9
      Baston 30 18 15
      Chichester 12 9 2
      Holwood 42 12 0


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Le diverse forme dei fiori in piante della stessa specie
di Charles Darwin
Utet
1877 pagine 388

   





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