La loro sterilità si mostrò, come negli ibridi, anche in un’altra maniera, vale a dire in ciò che esse produssero fiori a profusione e particolarmente per la lunga durata dei fiori. Io fecondai, per esempio, molti fiori di queste piante e quindici giorni dopo (cioè ai 22 di marzo), fecondai anche numerosi fiori macrostili e microstili della ordinaria P. vulgaris, che cresceva assai vicina. Questi ultimi fiori erano appassiti all’8 di aprile, mentre la maggior parte dei fiori ille-gittimi si conservarono del tutto freschi ancora per alcuni giorni, così che alcune di queste piante illegittime si manten-nero completamente fiorite per più di un mese dopo seguita la fecondazione.
Passiamo ora a considerare la fertilità delle 53 piante nipoti macrostili illegittime, discendenti della pianta macrostile che fu fecondata col proprio polline. Il polline di due di queste piante contava una quantità di granelli piccoli ed attratti. Nondimeno esse non furono molto sterili; poichè 25 fiori fe-condati col proprio polline produssero 15 cassule, le quali con-tenevano in media 16.3 semi. Come fu già detto, la media pro-babile nelle piante legittime è per una unione di questo genere un poco superiore a 20 semi. Queste piante erano singolar-mente sane e vigorose, finchè furono conservate in condizioni favorevolissime entro vasi e nella serra; ed un simile tratta-mento aumentò notevolmente la fertilità della P. veris. Ma al-lorchè queste stesse piante, nell’anno successivo (che peraltro fu sfavorevole), vennero trapiantate all’aperto in buon terreno, 20 fiori autofecondati di esse produssero solo 5 cassule, che contenevano pochissimi e tristissimi semi.
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Nondimeno
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