Quattro pronipoti macrostili vennero derivati dai nipoti autofecondati e tenuti nelle stesse favorevolissime condizioni entro la serra; 10 dei loro fiori furono fecondati col polline della propria forma e produssero un numero relativamente grande di 6 cassule, le quali contenevano in media 18.7 semi. Da questi semi si derivarono 20 piante macrostili, le quali pure si conservarono nella serra. Trenta dei loro fiori vennero fe-condati col proprio polline e produssero 17 cassule, che con-tenevano in media non meno di 32 per lo più buoni semi. Da ciò ne segue quindi, che la fertilità di queste piante della quarta generazione illegittima, finchè esse furono conservate in con-dizioni favorevoli, non si diminuì ma piuttosto si accrebbe. Ma il risultato fu assai diverso, quando esse vennero trapianta-te all’aperto in buon terreno, dove altre piante di P. veris pro-speravano ed erano perfettamente feconde; allora queste piante illegittime divennero piccole di statura ed estremamente steri-li, ad onta che esse fossero esposte alle visite degli insetti e do-vessero essere fecondate legittimamente dalle circostanti piante legittime. Una grande serie di queste piante della quarta gene-razione illegittima, esposta liberamente in tal guisa e legitti-mamente fecondata, non produsse che sole 3 cassule, conte-nenti in media soli 17 semi. Durante il successivo inverno quasi tutte queste piante perirono e le poche sopravvissute e-rano miseramente malate, mentre le circostanti piante legitti-me non avevano punto sofferto.
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