I semi di questi pronipoti di secondo grado furono semina-ti e ne derivarono 8 piante macrostili e 2 microstili della quin-ta generazione illegittima. Mentre queste piante stavano nella serra, produssero foglie più piccole e steli più brevi di alcune piante illegittime, colle quali crescevano in concorrenza; ma è da osservarsi che queste ultime erano il prodotto di un incro-ciamento con uno stipite fresco, una circostanza che avrebbe per sè sola accresciuto notevolmente il loro vigore costituzio-nale.( ) Allorchè queste piante illegittime furono trapiantate all’aperto in terreno abbastanza buono, divennero durante i due anni susseguenti molto più nane e produssero pochissimi gambi fiorali; e quantunque dovessero essere state fecondate legittimamente dagli insetti, diedero tuttavia un numero di cassule che, confrontato con quello delle circostanti piante le-gittime, stava ad esso nella proporzione di 5 a 100! Egli è quindi certo che la fecondazione illegittima continuata per pa-recchie successive generazioni, modifica in un grado elevatis-simo il potere di accrescimento e la fertilità della P. veris; e specialmente se le piante sono esposte alle ordinarie condizioni di vita, invece che essere protette in una serra.
Varietà omostile di P. veris. -- Il signor Scott ha descritto una pianta di questa specie,( ) che cresceva nell’Orto botanico di Edim-burgo. Egli dice che essa era in grado elevatissimo autofeconda, seb-bene fossero tenuti lontani gli insetti; e spiega questo fatto col dimo-strare che le antere e lo stimma giacciono assai prossimi e che gli stami sono eguali per lunghezza, posizione e grandezza dei loro gra-nelli pollinici a quelli della forma microstile, mentre il pistillo è si-mile per lunghezza e per la struttura dello stimma e quello della forma macrostile.
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Allorchè Scott Orto Edim-burgo
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