Secondo: nove cassule di un’altra pianta omostile che non era stata protetta dagli insetti, ma che probabilmente fu autofecon-data, diedero una media di 45.2 semi con un massimo di 58. Terzo: un’altra pianta, la quale nel 1865 aveva un brevissimo pistillo, pro-dusse spontaneamente molte cassule, sei delle quali contenevano in media 33.9 semi con un massimo di 38. Nell’anno 1866 questa stessa pianta aveva un pistillo di lunghezza straordinaria, che sorpassava interamente le antere e lo stimma somigliava alla forma macrostile. In questo stato essa produsse spontaneamente un numero stermina-to di belle cassule, sei delle quali diedero quasi la stessa media di prima, cioè di 34.3 semi con un massimo di 38. Quattro fiori di que-sta pianta, fecondati in via legittima col polline di una P. veris mi-crostile, diedero cassule con una media di 30.2 semi. Quarto: un’altra pianta microstile produsse spontaneamente nel 1865 una massa di cassule, dieci delle quali contenevano in media 35.6 semi con un massimo di 54. Nell’anno 1866 questa pianta era diventata sotto ogni riguardo macrostile e dieci cassule diedero quasi esatta-mente la stessa media di prima, cioè 35.1 semi con un massimo di 47. Otto fiori di questa pianta, fecondati legittimamente col polline di una microstile P. veris, produssero sei cassule con una media ele-vata di 53 semi e col grande massimo di 67. Vennero anche fecondati otto fiori col polline di una P. veris macrostile (questa è una unione illegittima); essi produssero sette cassule, le quali contenevano una media di 24.4 semi, con un massimo di 32. La quinta ed ultima pian-ta si mantenne nel medesimo stato in ambedue gli anni: aveva un pistillo che era alquanto più lungo di quello della vera forma micro-stile, lo stimma era liscio come deve essere in questa forma ma irre-golarmente conformato a guisa di un lungo cono rovesciato.
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