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      Quando si trova una linea nella colonna si-nistra e di fronte al nome della specie, ciò significa che il nu-mero dei fiori che produssero cassule non fu annotato.
      Le due o tre forme di una stessa specie eterostile non diffe-riscono fra di loro nell’abito generale e nelle foglie, come av-viene talvolta, sebbene raramente, fra i due sessi delle piante dioiche. Il calice stesso non varia; ma la corolla differisce tal-volta leggermente nella forma e ciò per la diversa posizione delle antere. Nella Borreria i peli dell’interno del tubo della corolla sono diversamente disposti nelle forme macrostili e nelle microstili. Nella Pulmonaria si avverte una leggerissima differenza nella grandezza della corolla e nella Pontederia nel colore. Negli organi della riproduzione le differenze sono maggiori e più significanti.
      Nell’una forma gli stami possono essere tutti della stessa lunghezza e nell’altra la loro lunghezza è graduata, oppure so-no alternativamente più lunghi e più brevi. I filamenti posso-no differire nel colore e nella grossezza e sono lunghi qualche volta il triplo in una forma che nell’altra. Essi aderiscono alla corolla anche per una parte proporzionale assai diversa della loro lunghezza. Le antere differiscono talvolta notevolmente di grandezza nelle due forme. In conseguenza della rotazione dei filamenti le antere deiscono, quando sono mature, verso la periferia del fiore in una forma di Faramea e verso il centro di esso nell’altra forma. I granelli sono alle volte evidentemente diversi nel colore e spesso hanno un diametro straordinaria-mente diverso.


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Le diverse forme dei fiori in piante della stessa specie
di Charles Darwin
Utet
1877 pagine 388

   





Borreria Pulmonaria Pontederia Faramea