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      Gli stimmi sono spesso assai diversamente conformati nelle due forme ed hanno una grandezza diversa, e variano specialmente nella lunghezza e grossezza delle loro papille, così che la loro superficie può essere aspra oppure af-fatto liscia.
      In causa della rotazione dello stilo la superficie papillosa dello stimma è rivolta verso l’esterno in una forma del Linum perenne e verso l’interno nell’altra forma. Nei fiori della stessa età di Primula veris gli ovuli sono più grandi nella forma ma-crostile che nella microstile. I semi prodotti dalle due o tre forme differiscono spesso di numero e talora anche di gran-dezza e di peso; così cinque semi della forma macrostile di Lythrum salicaria sono eguali in peso a sei semi della forma mesostile ed a sette della microstile. Infine le piante rnicrostili di Pulmonaria officinalis portano un numero maggiore di fiori e questi danno un numero proporzionalmente più grande di frutti, i quali contengono una media più bassa di semi, che le piante macrostili. Da ciò si vede in quanti caratteri di grandis-sima importanza variano spesso fra loro nelle piante eterostili le forme della medesima ed indubbia specie, in caratteri che nelle piante comuni sarebbero più che sufficienti a distinguere le specie dello stesso genere.
      Poichè i granelli pollinici delle specie ordinarie dello stesso genere sono per lo più assai simili per ogni riguardo fra loro, così è prezzo dell’opera il dimostrare nella seguente Tabella XXXIV la differenza di diametro fra i granelli delle due o tre forme della medesima specie eterostile nei quarantatre casi in cui è stata rilevata.


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Le diverse forme dei fiori in piante della stessa specie
di Charles Darwin
Utet
1877 pagine 388

   





Linum Primula Lythrum Pulmonaria Tabella XXXIV