Pagina (271/388)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      È però necessario osservare, che alcune del-le misurazioni sono soltanto approssimative, essendo stati mi-surati solo alcuni pochi granelli. In parecchi casi inoltre i gra-nelli erano secchi e furono rammolliti nell’acqua. Ogni volta che avevano una forma allungata si misurarono sempre i loro più lunghi diametri. I granelli delle piante microstili sono sempre senza eccezione più grandi ogni volta che vi è una dif-ferenza fra di loro. Il diametro dei primi è rappresentato da 100 nella Tabella.
      Noi vediamo da questa Tabella che, tolte sette od otto ec-cezioni fra i quarantatre casi, i granelli pollinici di una forma sono più grandi di quelli dell’altra forma della medesima spe-cie. La differenza massima è rappresentata dal rapporto di 100 a 55, e noi dobbiamo aver sempre in mente che quando le sfere differiscono in diametro fino a questo grado, il loro contenuto differisce nella proporzione di sei a uno. In tutte le specie nelle quali i granelli differiscono nel diametro osservasi sempre sen-za alcuna eccezione, che i granelli delle antere della forma mi-crostile, i cui budelli hanno a perforare il pistillo più lungo della forma rnacrostile, sono più grandi dei granelli dell’altra forma.
      Questo mirabile rapporto condusse Delpino ( ) (come dap-principio anche me stesso) ad ammettere, che la maggior gran-dezza dei granelli nei fiori microstili sia in rapporto colla mag-gior quantità di sostanza che occorre per la formazione dei loro budelli più lunghi.
      TABELLA XXXIV.
      Diametro relativo dei granelli pollinici delle forme di una stessa specie eterostile; quello della forma microstile fu preso eguale a 100.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le diverse forme dei fiori in piante della stessa specie
di Charles Darwin
Utet
1877 pagine 388

   





Tabella Tabella Delpino Tabella