In molte piante eterostili gli stimmi differiscono fra loro per la loro asprezza, e se ciò avviene, non si conosce alcuna ec-cezione alla regola, che le papille dello stimma della forma rnacrostile sono più lunghe e spesso più grosse di quelle dello stimma della microstile. Così per esempio le papille dello stimma macrostile della Hottonia palustris sono lunghe più che il doppio che nell’altra forma. Ciò si verifica anche nella stessa Houstonia coerulea, nella quale gli stimmi della forma macro-stile sono molto più brevi e più grossi di quelli della microsti-le, poichè le papille dei primi stanno per lunghezza a quelle dei secondi come 100 a 58. La lunghezza del pistillo varia nella forma macrostile del Linum grandiflorum in modo notevole e le papille degli stimmi variano anch’esse in un modo corri-spondente. Da questo fatto io tirai dapprima la conseguenza, che in ogni caso la differenza nella lunghezza fra le papille de-gli stimmi delle due forme sia semplicemente una diversità dell’accrescimento correlativo; ma è difficile che questa spiega-zione possa essere esatta o generale, poichè gli stimmi brevi della forma macrostile di Houstonia presentano papille lunghe. È probabile che le papille che rendono aspri gli stimmi della forma macrostile nelle diverse specie servano a trattenere effi-cacemente i granelli pollinici di grandezza considerevole tra-sportati dagli insetti dalla forma microstile e quindi ad assicu-rare con tal mezzo la fecondazione legittima degli stessi. Questa idea viene appoggiata dal fatto che in otto specie della Tabella XXXIV i granelli pollinici delle due forme differisco-no appena nel diametro e nello stesso tempo le papille dei loro stimmi non hanno lunghezza diversa.
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Hottonia Houstonia Linum Houstonia Tabella XXXIV
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