Simili variazioni non so-no tante rare: nella Amsinckia spectabilis e nella Nolana prostrata questi organi sono così diversi in lunghezza nei diffe-renti individui che io considerai le due specie come eterostili fintantochè non potei fare su di esse esperimenti. Lo stimma di Gesneria pendulina sorpassa talora assai le antere e altre volte è situato sotto di esse; la stessa cosa osservasi nella Oxalis aceto-sella e in parecchie altre piante. Io ho pure osservato una somma enorme di differenze quanto alla lunghezza del pistillo nelle varietà coltivate di Primula veris e vulgaris.
Siccome per la maggior parte le piante vengono incrociate coll’intervento degli insetti, così noi possiamo ammettere che ciò avvenisse anche della nostra supposta pianta variabile, ma che sarebbe stato per essa più utile di venir fecondata con in-crocio regolarmente. Noi dobbiamo aver sempre in mente quanto grande, sebbene in modi e gradi diversi, siasi manife-stato per molte piante il vantaggio dell’incrociamento. Avreb-be potuto facilmente verificarsi che la nostra supposta specie non variasse in modo conveniente nella funzione per diventare dicogama o completamente autosterile, nè nella struttura tanto da assicurarsi l’incrociamento. Se essa si fosse modificata in questi due modi, non si sarebbe mai fatta eterostile, perchè al-lora questo stato sarebbe stato superfluo. Ma le specie stipiti delle nostre diverse piante eterostili ora esistenti potevano es-sere ed erano probabilmente (a giudicare dall’attuale loro co-stituzione) in un certo grado autosterili, e ciò avrebbe reso an-cora più desiderabile l’incrociamento.
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Amsinckia Nolana Gesneria Oxalis Primula
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