Gli stami sono di lunghezza eguale nelle due forme, ma le antere della microstile contengono meno polline, per quanto posso giudicare da alcuni pochi fiori secchi. Mio figlio confrontò i granelli pollinici delle due forme e quelli dei fiori macrostili stavano per il diametro a quelli dei microstili, come risultò da una media di dieci misurazioni, come 10 a 9, e perciò le due forme ermafrodite assomigliavano per questo ri-guardo alle due forme maschili del Rh. catharticus. La forma macrostile non è così frequente come la microstile. Quest’ultima, dice Asa Gray, è la più fertile delle due: e ciò si era da attendersi, poichè essa sembra produrre meno polline ed anche perchè i granelli pollinici sono di minore grandezza; essa è quindi la più femminea delle due. La forma macrostile produce un numero maggiore di fiori, i quali stanno ammassa-ti invece che solitari; essi producono alcuni frutti, ma sono pe-rò, come fu detto poco fa, meno fertili di quelli dell’altra for-ma e così sembra che questa forma sia la più maschile delle due. Supponendo di avere qui una pianta ermafrodita che va a divenire dioica, meritano di essere rilevati due punti; primie-ramente la lunghezza maggiore del pistillo nella nascente for-ma maschile, e noi abbiamo un caso quasi eguale nelle forme maschili ed ermafrodite dell’Euonymus paragonate colle corri-spondenti femminili; in secondo luogo la grandezza più consi-derevole dei granelli pollinici nei fiori più maschili, e questo fatto può forse essere ascritto a ciò che essi hanno conservato la loro grandezza normale, mentre quelli dei fiori tendenti a divenire femminili sono stati ridotti.
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Asa Gray Euonymus
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