Al-la presente classe appartengono piante, che ho denominato gi-nodioiche; sono sparse in parecchie famiglie fra loro assai di-verse, ma sono più frequenti fra le Labiate (come osservarono già da lungo tempo i botanici) che in qualsiasi altro gruppo. Casi simili ho io stesso osservato nelle specie: Thymus ser-pyllum e vulgaris, Satureja hortensis, Origanum vulgare e Men-tha hirsuta. Altri ne hanno osservato in Nepeta glechoma, Men-tha vulgaris e aquatica e Prunella vulgaris. In queste due ultime specie la forma femminile non è, secondo H. Müller, frequen-te. Alle precedenti devono aggiungersi ancora Dracocephalum moldavicum, Melissa officinalis e clinopodium, e Hyssopus offici-nalis.( ) Nelle due piante ultimamente nominate sembra che la forma femminile sia pure rara; poichè io coltivai molti ram-polli da ambedue ed erano tutti ermafroditi. Fu già osservato nella introduzione che piante andro-dioiche, come si possono chiamare o piante consistenti di ermafroditi e di maschi, sono estremamente rare e forse anche non ne esistono.
Thymus serpyllum. -- Le piante ermafrodite non presenta-no nello stato dei loro organi della riproduzione nulla di parti-colare e lo stesso avviene in tutte le specie che seguono. Le femmine della presente specie producono un numero un poco minore di fiori ed hanno corolle alquanto più piccole delle ermafrodite, così che nelle vicinanze di Torquay, dove questa pianta è straordinariamente frequente, io poteva dopo un po’ di esercizio distinguere le due forme passando loro innanzi ra-pidamente.
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Labiate Thymus Satureja Origanum Men-tha Nepeta Men-tha Prunella Müller Dracocephalum Melissa Hyssopus Torquay
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