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      Secondo il Vaucher le femmine hanno una corolla più piccola nella maggior parte od in tutte le Labiate sopra nominate. Il pistillo della femmina, sebbene sia alquanto va-riabile in lunghezza, è ordinariamente più breve con i margini dello stimma più larghi e formati di tessuto più lasso, che quel-lo dell’ermafrodita. Gli stami variano eccessivamente di lun-ghezza nella forma femminile, sono per lo più racchiusi entro il tubo della corolla, e le loro antere non contengono affatto polline sano; ma dopo molte ricerche trovai una singola pian-ta, nella quale gli stami protendevano mediocremente e le loro antere contenevano pochissimi granelli di completa grandezza assieme ad una quantità di granelli minutissimi. In alcune femmine gli stami erano estremamente brevi e le loro minute antere, sebbene fossero divise nelle due celle o logge normali, non contenevano traccia di polline, in altre ancora le antere non avevano un diametro superiore a quello dei filamenti che le portavano e non erano divise in due logge. Da quanto io stesso ho veduto e dalle descrizioni di altri, tutte le piante si trovano nello stato sopra descritto nella Gran Bretagna, Ger-mania e nelle vicinanze di Mentone, ed io non ho mai veduto un solo fiore con un pistillo abortito. Egli è per conseguenza sorprendente che, secondo Delpino,( ) questa pianta sia per lo più trimorfa nelle vicinanze di Firenze e consista di maschi coi pistilli abortiti, di femmine cogli stami abortiti e di ermafrodi-ti.
      Io incontrai una grande difficoltà nel determinare il nume-ro proporzionale delle due forme in Torquay.


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Le diverse forme dei fiori in piante della stessa specie
di Charles Darwin
Utet
1877 pagine 388

   





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