Plantago lanceolata (Plantagineae). -- Delpino dice che questa pianta presenta in Italia tre forme, le quali passano gradualmente da uno stato anemofilo in uno entomofilo. Secondo H. Müller ( ) si trovano in Germania solo due forme, nessuna delle quali mostra uno speciale adattamento alla fecondazione col mezzo degli insetti, e che sembrano ambedue essere ermafrodite. Ma io ho trovato coesi-stenti in due località dell’Inghilterra forme femminili ed ermafrodi-te, e questo fatto fu osservato anche da altri.( ) Le femmine sono meno frequenti degli ermafroditi; i loro stami sono brevi e le antere, che nello stato giovanile sono di colore verde più chiaro di quelle delle altre forme, deiscono regolarmente, ma o non contengono af-fatto polline oppure solo una piccola quantità di granelli imperfetti e di grandezza variabile. Tutte le infiorescenze di una pianta appar-tengono alla stessa forma. È noto che questa pianta è rigorosamente proterogina, ed io trovai che gli stimmi sporgenti tanto dei fiori er-mafroditi che dei femminili erano perforati da budelli pollinici quando le loro proprie antere erano ancora immature e non uscite ancora dalla gemma. La Plantago media non presenta due forme; ma sembra dalle descrizioni di Asa Gray ( ) che una tale condizione si verifichi in quattro specie americane. La corolla non si espande con-venientemente nella forma di questa pianta che ha gli stami brevi.
Cnicus, Serratula, Eriophorum. -- Fra le Composite, come venne indicato da Sir J.E. Smith, esistono sotto le due forme di ermafroditi e di femmine, fra cui i primi sono i più frequenti, le specie Cnicus palustri ed acaulis.
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