Nella Serratula tinctoria si può seguire una regola-re graduazione della forma ermafrodita alla femminile; in una di queste ultime piante gli stami erano così lunghi che le antere circon-davano lo stilo come nei fiori ermafroditi, ma esse contenevano solo alcuni pochi granelli pollinici in istato di aborto; in un’altra femmi-na all’opposto le antere avevano una grandezza molto più ridotta che d’ordinario., In fine il Dr. Dickie ha dimostrato che nell’Eriophorum angustifolium (Cyperaceae) della Scozia e delle re-gioni artiche esistono forme ermafroditi e femminili, che producono ambedue semi.( )
È un fatto sorprendente che in tutte le precedenti piante poligame, dioiche e ginodioiche, nelle quali fu osservata una qualche differenza fra le due o tre forme nella grandezza della corolla, questa è nelle femmine, in cui gli stami sono più o meno rudimentali, alquanto più grande che negli ermafroditi o nei maschi. Ciò si verifica in Euonymus, Rhamnus catharticus, Ilex, Fragaria, in tutte o nella maggior parte delle sunnominate Labiate, nella Scabiosa atro-purpurea, e Echium volgare. Secon-do il Mohl ciò si osserva anche nella Cardamine amara, Gera-nium sylvaticum, Myosotis e Salvia. Se d’altra parte, osserva il Mohl, una pianta produce fiori ermafroditi ed altri fiori, i qua-li in causa dell’aborto più o meno completo degli organi fem-minili sieno maschili, allora le corolle dei maschili non aumen-tano affatto in grandezza, oppure, come nell’Acer, solo eccezionalmente ed in un grado insignificante.
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