Furono seguiti dei piccoli fascetti di budelli pollinici dalle cinque antere fino allo stimma che giace ad una certa distanza. Le cassule prodotte da questi fiori si seppelliscono nel suolo, se questo è abbastanza lasso, e colà maturano.( ) Lecoq dice che sono soltanto queste ultime cassule le quali possedono valve elastiche; ma io credo che ciò sia un errore di stampa, poichè tali valve non potrebbero essere evidentemente di nessuna uti-lità alle cassule sepolte, ma servono invece a lanciare i semi del-le cassule che maturano nell’aria, come nelle altre specie di Viola. È sorprendente che, secondo Delpino,( ) questa pianta non produce alcun fiore cleistogamo in una parte della Ligu-ria, mentre invece colà sono estremamente fertili i fiori perfet-ti; d’altra parte la stessa produce fiori cleistogami nei dintorni di Torino. Un altro fatto è pure degno di nota come esempio di uno sviluppo correlativo; in una varietà purpurea trovai, dopo che essa aveva prodotto i suoi fiori doppi e perfetti e mentre la semplice varietà bianca portava i propri fiori cleisto-gami, molti corpi simili a gemme i quali per la loro situazione sulla pianta erano certamente di natura cleistogama. Essi erano formati, come si potè constatare con una sezione trasversale, da una densa massa di minute squame ripiegate strettamente una sopra l’altra, esattamente come un cavolfiore in miniatura. Non potei scoprirvi stami di sorta e nel posto dell’ovario si trovava una piccola colonna centrale. Il doppionismo dei fiori perfetti si aveva quindi esteso ai cleistogami, e questi per con-seguenza erano divenuti completamente sterili.
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Lecoq Viola Delpino Ligu-ria Torino
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