Essi erano perfettamente chiusi ed appena più grossi del loro peduncolo. I sepali non presentavano nulla di particolare, ma nell’interno ed alternanti con essi si trovarono cinque pic-cole papille piatte cuoriformi come i rudimenti dei petali; la loro omologia peraltro sembrò dubbiosa al signor Bentham e al dottor Hooker. Non si potè scoprire nessuna traccia di an-tere o di stami, ed io seppi che cosa doveva cercare, dopo aver esaminato tanti fiori cleistogami. Si trovarono due ovari pieni di ovuli, aperti alle loro estremità superiori, coi margini ripie-gati, ma nessuna traccia di un vero stimma. In tutti questi fiori uno dei due ovari avvizzì molto tempo prima dell’altro e di-venne nero. L’altra cassula perfetta lunga 3½ pollici che mi fu spedita si era pure sviluppata da un solo carpello. Questa cas-sula conteneva una quantità di semi piumosi, molti dei quali sembravano perfettamente sani; ma però non germogliarono quando li seminai in Kew. Al piccolo fiore simile ad una gemma che produsse questa cassula mancava probabilmente il polline nella stessa guisa come a quelli da me esaminati.
Juncus bufonius e Hordeum. -- Tutte le specie finora nomi-nate, le quali producono fiori cleistogami, sono entomofile; ma quattro generi Jancus, Hordeum Cryptostachys e Leersia so-no anemofili. Il Juncus bufonius è degno di nota ( ) perchè in certe parti della Russia produce solo fiori cleistogami, i quali possedono tre antere inveca delle sei esistenti nei fiori perfetti. Nel genere Hordeum la maggior parte dei fiori è cleistogama, come ha dimostrato Delpino,( ) mentre alcuni altri si aprono e sembrano prestarsi alla fecondazione incrociata.
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