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      L’antera è divisa in due logge che si vedono assai distintamente nella massima parte delle Orchidee, di modo che in alcune specie sembrano esistere due antere diverse. Il polline consta in tutte le piante ordinarie d’una fina polvere granulare; ma nella maggior parte delle Orchidee i granelli si uniscono a formare delle piccole masse, le quali sono spesso portate da un’appendice particolare detta picciuolo o caudicola. Questa parte e tutti gli altri organi saranno meglio descritti e figurati là dove si parlerà della prima specie, Orchis mascula. Le masse formate dai granelli del polline unitamente al picciuolo (caudicula) e ad altre appendici si dicono «masse polliniche» o pollinii (pollinia).
      Le Orchidee possedono in realtà tre pistilli o organi femminili saldati assieme; le faccie superiori ed anteriori di due di essi costituiscono i due stigmi, i quali sono spesso completamente fusi in modo da parere uno solo. Nell’atto della fecondazione penetrano entro lo stigma dei lunghi tubi provenienti dai granelli del polline, e il loro contenuto arriva fino all’ovulo o ai giovani semi nell’ovario.
      Lo stigma superiore è trasformato in un organo straordinario detto rostello (rostellum), il quale in molte Orchidee non ha somiglianza alcuna con un vero stigma. Contiene, quando è maturo, della sostanza viscosa, oppure è formato solamente di essa. In molte Orchidee le masse polliniche aderiscono fortemente ad una parte della sua superficie esterna, la quale vien portata via assieme alle masse polliniche aderenti dagli insetti che visitano quei fiori.


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I diversi apparecchi col mezzo dei quali le orchidee vengono fecondate dagli insetti
di Charles Darwin
Utet
1883 pagine 318

   





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